Secondo il portale del business di lusso in Cina, Jing Daily, nonostante la recessione e le politiche restrittive dovute al Covid, durante le vacanze del capodanno cinese di quest’anno i consumatori cinesi hanno mostrato forti segnali di spending revenge, con lunghe file fuori dai negozi di lusso. Nella prima settimana delle vacanze del capodanno cinese,
A marzo il prezzo dell’oro ha superato la soglia record dei 2.000 dollari l’oncia. Si sta verificando una combinazione per la quale l’inflazione scende meno del previsto e, allo stesso tempo, la Fed rialza i tassi in misura inferiore a quanto sarebbe stato necessario senza l’incubo della crisi bancaria. È la terza volta in tre
Di recente De Beers ha pubblicato i dati finanziari preliminari di chiusura del 2022. La prima metà dell’anno ha visto condizioni commerciali positive in tutta la pipeline dei diamanti. L’anno è iniziato con importanti ordini dei rivenditori a seguito della forte domanda dei consumatori di gioielli preziosi durante le festività natalizie del 2021. L’invasione russa
Il 2022 si è appena concluso e si iniziano a tirare le somme. La domanda di oro è stata molto forte, la più alta nell’ultimo decennio, eguagliando quasi il record del 2011. Questo emerge dal report pubblicato a fine gennaio 2023 dal World Gold Council. I colossali acquisti della banca centrale, facilitati da vigorose richieste
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un cambiamento radicale delle abitudini di consumo e investimento. Quando si tratta di impiegare il proprio denaro, consumatori e investitori si dimostrano sempre più inclini a valutare la sostenibilità delle proprie scelte. Fattori legati a tematiche ambientali, etiche e di responsabilità sociale stanno acquisendo nei processi decisionali un peso
Secondo un recente articolo di The Sunday Post, dal lockdown le vendite online di gioielli sono aumentate vertiginosamente. Ciò vale sia per le case di design di fascia più alta, sia per i nuovi arrivati indipendenti. La fonte di tali dati è il rapporto di Business of Fashion e McKinsey’s State of Fashion 2022. Nel
Il conflitto in atto fra Russia e Ucraina è una tragedia umana, causa di innumerevoli vittime e di immensi danni economici collaterali. Gli equilibri geopolitici sono stati stravolti, come anche quelli dei mercati. Come già evidenziato, in contesti di incertezza, per proteggere il proprio patrimonio gli investitori tendono ad orientarsi verso i beni rifugio, come
La guerra in corso tra Russia e Ucraina sta disegnando nuovi scenari e ridefinendo le priorità dell’economia globale. Nel tentativo di scoraggiare Putin ad andare avanti nella sua impresa, Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Giappone hanno vietato l’importazione di oro russo. Lo scorso anno la Russia ha guadagnato ben 15,52 miliardi di dollari dall’esportazione
Il precipitare della crisi in Ucraina ha mandato ko i listini azionari, mentre corrono i prezzi del petrolio, del gas e dell’oro, bene rifugio per eccellenza. Quando le truppe russe hanno invaso l’Ucraina lo scorso 24 febbraio, il metallo giallo ha raggiunto i 1.974 dollari l’oncia, il massimo da settembre 2020. La guerra tra Russia
Nel 2021 il consumo di oro in Cina ha registrato un incremento notevole, pari al 56% rispetto all’anno precedente. Secondo un’analisi quantitativa del World Gold Council, basata su modelli di domanda di oro cinese e disamine di scenari di Bloomberg, Oxford Economics e QaurumSM, la domanda rimarrà forte anche nel 2022. Anche fattori qualitativi, quali