Secondo il portale del business di lusso in Cina, Jing Daily, nonostante la recessione e le politiche restrittive dovute al Covid, durante le vacanze del capodanno cinese di quest’anno i consumatori cinesi hanno mostrato forti segnali di spending revenge, con lunghe file fuori dai negozi di lusso.
Nella prima settimana delle vacanze del capodanno cinese, sono stati effettuati un totale di 308 milioni di viaggi turistici all’interno della Cina (fonte Ministero della Cultura e del Turismo). Le entrate totali generate dal turismo interno durante le vacanze di quest’anno ammontano a 375,8 miliardi di yuan ($ 55,6 miliardi). Si tratta di un aumento del 30% su base annua rispetto al 2022 e del 73,1% in più rispetto al 2019. Ciò dimostra che la Cina è ancora sulla buona strada per affermarsi come il più grande mercato del lusso al mondo, più che mai ora che i blocchi del Covid-19 sembrano essere cessati.
Il rapporto inaugurale di PwC sulla Cina continentale e Hong ha previsto che il mercato del lusso cinese genererà entrate per 119,6 miliardi di dollari (816 miliardi di RMB) nel 2025, rappresentando circa il 25% del mercato globale, rispetto al 22% del 2022.
Un precedente rapporto della banca Barclays prevede che le entrate del settore del lusso in Cina cresceranno del 15% nel 2023, più velocemente di quanto previsto in precedenza e superiore alla media globale del 9%.
La popolazione cinese di individui con un patrimonio netto elevato (HNWI=High Net Worth Individual), cioè quei “ricchi” con un patrimonio netto di almeno $ 1,45 milioni (10 milioni di RMB), ha rappresentato il 42% delle entrate dell’industria del lusso nel 2021, secondo l’analisi del mercato del lusso cinese del report di PwC, anche se costituiscono solo lo 0,3% della popolazione. Questa cifra è in linea con i dati di Bain secondo cui il 2% più ricco dei clienti di lusso globali ha contribuito al 40% delle entrate del settore nel 2022.
Quindi se coinvolgere la Gen-Z cinese e i consumatori millennial è indubbiamente un must per i marchi di lusso in ottica di visione strategica a medio e lungo termine, va preso atto che l’età media degli HNWI in Cina è di 53,5 anni, secondo un rapporto del 2019 di Wealth-X. Pertanto, i brand faranno bene a individuare questi VIC (very important client) come target a cui indirizzare una gamma di articoli premium altamente esclusivi. In segno delle prospettive positive dell’industria del lusso in Cina, all’inizio di febbraio scorso il CEO di Kering François-Henri Pinault ha effettuato una visita a sorpresa a Pechino, Chengdu, Nanjing e Shanghai, promettendo una presenza ampliata e maggiori investimenti.