Il 2022 si è appena concluso e si iniziano a tirare le somme. La domanda di oro è stata molto forte, la più alta nell’ultimo decennio, eguagliando quasi il record del 2011. Questo emerge dal report pubblicato a fine gennaio 2023 dal World Gold Council.
I colossali acquisti della banca centrale, facilitati da vigorose richieste da parte degli investitori al dettaglio e deflussi di ETF più lenti, hanno portato la domanda annuale al massimo negli ultimi 11 anni, con un incremento del 18% (escluso OTC), raggiungendo quasi lo stesso livello del 2011, un periodo di eccezionale domanda di investimenti. Il picco è stato registrato nel quarto trimestre con una domanda record di 1.337 tonnellate, che ha visto nello stesso periodo anche l’aumento del prezzo dell’oro.
La domanda di investimenti (esclusi OTC) ha raggiunto 1.107 t (+10%) nel 2022 e quella di lingotti e monete d’oro è cresciuta del 2% a 1.217 t, a differenza delle disponibilità di ETF sull’oro che sono diminuite di un importo inferiore rispetto al 2021 (-110 t contro -189 t), contribuendo ulteriormente alla crescita totale degli investimenti. Le fluttuazioni trimestrali della domanda OTC si sono ampiamente compensate nel corso dell’anno.
Un secondo trimestre consecutivo di eccezionale domanda della banca centrale (417t) ha portato gli acquisti annuali nel settore ad un picco che non si registrava da oltre 50 anni.
La domanda di oro nella tecnologia ha visto un forte calo nel quarto trimestre, pari al 7% sull’intero anno, dovuto molto probabilmente alla decrescita della domanda di elettronica di consumo per il deterioramento delle condizioni economiche globali.
I vivaci investimenti al dettaglio hanno portato la domanda di lingotti e monete ai massimi degli ultimi nove anni. La forte crescita in Europa, Turchia e Medio Oriente ha compensato un forte rallentamento in Cina, dove la domanda è stata influenzata da fattori legati al COVID. Anche la domanda indiana di oro è rimasta robusta rispetto ai livelli pre-pandemia a lungo termine.
Infine, la produzione mineraria per l’intero anno è cresciuta dell’1%, dopo i due anni precedenti di diminuzioni consecutive.