Il World Gold Council ha pubblicato a fine aprile il nuovo report sul trend della domanda di oro del primo trimestre 2021.
Abbiamo analizzato le performance della gioielleria, di cui vi segnaliamo gli highlights di una ripresa del mercato che vede protagonista ancora una volta la Cina. È qui infatti che il mercato è ripartito a metà 2020 ed è qui che la domanda continua la sua ascesa senza titubanze.
La domanda di gioielli in Cina è stata pari a 191,1 t, il totale trimestrale più alto dal 2015. Sebbene il tasso di crescita del 212% su base annua sia stato in gran parte dovuto al confronto estremamente debole con il 2020, la domanda è stata superiore del 4% rispetto al 2019.
Tra i principali fattori che hanno sostenuto questo incredibile risultato trimestrale vi sono la crescita economica del paese e il correlato boom delle vendite in corrispondenza di varie festività.
In merito alla floridità economica della Cina, essa è dovuta al continuo aumento del PIL. Nel primo trimestre dell’anno si è registrato un +18,3%, il tasso più alto di sempre. Cresce anche il reddito pro capite del 13,7% su base annua. Questo quadro economico positivo ha sostenuto la domanda di gioielli in oro.
Le vendite durante le festività sono state un altro fattore chiave alla base della domanda di gioielli d’oro nel primo trimestre. Sicuramente le restrizioni dei viaggi durante il capodanno cinese (CNY) hanno aumentato il budget di spesa a favore della gioielleria. I rapporti aneddotici suggeriscono che le vendite sono state ulteriormente incrementate dalla prossimità delle festività del capodanno, di San Valentino, nonché della celebrazione della Giornata internazionale della donna.
Va anche detto che non solo cresce il potere di acquisto delle fasce medie e alte, ma anche la tendenza a seguire i marchi cinesi che spiccano nel panorama internazionale. Si tratta dell’affermazione del fenomeno “Guochao”, dove “Guo” sta per paese e “Chao” si riferisce a Chao Liu, che in mandarino significa alla moda.
Guochao è diventata una parola d’ordine dal debutto di successo del marchio cinese di abbigliamento sportivo Li-Ning alla settimana della moda di New York nel 2018. Sempre più giovani acquistano accessori preziosi da catene di gioielleria di brand cinesi. Si rafforza così la loro connessione emotiva con l’oro, acuistato non solo per esprimere uno status symbol.
Guardando all’imminente futuro, il secondo trimestre in Cina è tradizionalmente una bassa stagione per la domanda di gioielli in oro. Anche perché la preferenza dei consumatori vira verso gioielli più leggeri durante i caldi mesi estivi.
L’Hub di analisi delle tendenze del World Gold Council prevede una lieve contrazione della domanda. Ma si è fiduciosi che il weekend lungo della Giornata internazionale del lavoro, da poco trascorso, insieme ai matrimoni riprogrammati dello scorso anno possano tenere alta la domanda anche nel secondo trimestre del 2021.