I diamanti sono risorse molto importanti per l’India, sia in termini economici che di orgoglio nazionale. L’industria diamantifera in questo subcontinente è infatti una delle più antiche al mondo.
Per molti millenni l’India è stata l’unico territorio di estrazione dei diamanti del pianeta. Fu solo a metà del XVIII secolo che i diamanti furono trovati dall’altra parte del mondo, in Brasile, e successivamente nell’Africa meridionale. Da allora l’industria indiana dei diamanti passò dall’estrazione mineraria alla produzione. In realtà per molto tempo i diamanti brasiliani furono venduti dai portoghesi attraverso il subcontinente, spesso fingendo che fossero in realtà diamanti indiani.
Oggi, l’India conta oltre il 90% della produzione dei diamanti. Ciò significa che nove diamanti su dieci venduti nel mondo arrivano da qui, dove vengono tagliati e lucidati. I diamanti sono una fonte cruciale di occupazione in un paese che conta 1,38 miliardi di abitanti (dato al 2020 – secondo paese più popoloso al mondo dopo la Cina). Oltre 1,3 milioni di persone lavorano in questo settore, che rappresenta un business imponente ma poco organizzato e con aziende principalmente ancora a conduzione familiare, chiuso a chi già non vi lavora.
Alcune produttori indiani importanti hanno deciso di affiliarsi alla RJC – Responsible Jewellery Council – la principale organizzazione mondiale per la definizione degli standard per l’industria globale della gioielleria e dell’orologeria.
Questo significa operare all’insegna di standard internazionali, con politiche aperte in termini di assunzione di professionisti, non solo di familiari. Significa anche attuare azioni a sostegno della responsabilità sociale e l’empowerment delle donne che lavorano nel settore. Ciò non solo in India ma anche nelle comunità locali di altri continenti, ad esempio in Africa, dove vi sono alcune miniere estrattive di rilievo.
È un bel segnale che i temi della sostenibilità, dell’etica e del rispetto dell’ambiente lungo tutta la catena di approvvigionamento si stiano diffondendo anche in India e che alcuni produttori si facciano portabandiera di questi valori, oggi imprescindibili, attraverso azioni concrete che possono migliorare la vita di tantissime famiglie e l’ambiente di tutti.