A febbraio 2023 PwC ha pubblicato il Global Consumer Insights Pulse Survey basato sulle risposte di 9.180 consumatori in 25 mercati, comprese le principali economie come Australia, Cina, Francia, Germania, Giappone e Stati Uniti.
Il sondaggio mostra che il pessimismo è prevalente tra i consumatori globali a causa delle preoccupazioni per l’inflazione e le incertezze macroeconomiche. Il 96% degli intervistati intende adottare qualche tipo di misura di risparmio sulle spese nei prossimi sei mesi, con il 42% dei consumatori determinato a “ridurre significativamente la propria spesa in tutte le categorie di vendita al dettaglio”.
In Italia si diffonde la propensione al saving, anche se a causa dell’inflazione e del carovita, per un italiano su due risparmiare è motivo di ansia e stress. E per uno su quattro il timore è di non riuscire a mettere da parte nulla nell’anno in corso. Circa il 70% degli intervistati della Generazione Z e dei Millennial è in qualche modo preoccupato per la propria posizione finanziaria e ha intrapreso azioni per risparmiare denaro.
Sebbene il pessimismo dei consumatori globali abbia un impatto su tutti i settori, l’industria del lusso pare resistere alla congiuntura macroeconomica per la minore influenza dell’inflazione sugli acquirenti. Non a caso da inizio anno il settore lusso avanza del 16% contro l’8,70% dell’indice Stoxx 600.
E questa ventata di ottimismo arriva proprio dall’Oriente. «Le famiglie in Cina hanno sempre avuto un tasso di risparmio elevato anche prima della pandemia, superiore al 30%, mentre nel 2020 è salito alla percentuale record del 38%. I consumatori cinesi all’inizio della fase di riapertura hanno dunque una situazione patrimoniale robusta e i consumi inferiori alle medie degli ultimi tre anni hanno fatto aumentare molto il risparmio in eccesso», osservano due investment director di Gam.
Perché ai periodi di risparmio seguono sempre quelli di revenge spending. La Cina, come si è visto con le celebrazioni del capodanno, è ripartita alla grande: i cinesi sono pronti a spendere i risparmi della pandemia secondo un report di Pictet firmato da Caroline Reyl, gestore del fondo Premium Brands. Stanno ricominciando a viaggiare, per ora più che altro internamente alla Repubblica Popolare Cinese, ma ci si aspetta tornino entro fine anno anche in Europa, che ne trarrà sicuramente vantaggio dalla ripresa dei flussi turistici oltreoceano sia dall’Asia che da Paesi Emergenti come Brasile e la classe dei nuovi ricchi del continente africano.