L’anello è il gioiello che meglio esprime il legame sentimentale di una coppia. Sia una fede che suggella il matrimonio, un solitario che rappresenta la promessa, un trilogy per celebrare l’arrivo del primo bambino o una veretta per consacrare un anniversario. L’anello è davvero il gioiello simbolo di ogni storia d’amore. Forse anche perché si tratta di un cerchio, senza inizio né fine, e come tale è emblema di eternità.
Nella cultura occidentale gli anelli come pegno di amore sono realizzati in oro 18kt, di colorazione gialla o bianca. E sono impreziositi dal diamante, la pietra più rara e pregiata tra le gemme usate in arte orafa. Anche in questo caso il diamante si carica di significato allegorico nel rappresentare il legame perenne tra due persone innamorate. Si tratta infatti del minerale più duro in natura, niente lo scalfisce, è infrangibile e imperituro.
Per il fidanzamento il regalo che esprime la richiesta del sì per sempre è il solitario, un anello su cui viene incassato un unico diamante. In gioielleria vi è l’imbarazzo della scelta tra modelli disponibili e la forma, il colore, la purezza e la caratura della pietra. Sicuramente è bene lasciarsi consigliare dall’esperienza del rivenditore o se l’argomento interessa, cercare in rete le informazioni basiche per orientarsi durante l’acquisto.
Ma quanto si deve spendere mediamente per un anello di promessa di matrimonio? Ovviamente dipende dalle finanze dell’acquirente. Pare tuttavia che ci sia una regola che definisce che il valore minimo del solitario per la proposta di nozze non possa essere inferiore a uno stipendio/uno stipendio e mezzo. Insomma se avete intenzione di chiedere la sua mano, non contate sulla tredicesima…
Nell’ultimo anno la pandemia ha modificato la nostra esistenza e sconvolto le abitudini. Molte coppie hanno rimandato il matrimonio, sperando di poter organizzare in futuro una cerimonia gioiosa con un nutrito stuolo di invitati per festeggiare e rendere memorabile il giorno più importante della propria vita.
Eppure recenti dati provenienti dal mercato nord americano dimostrano che se i matrimoni sono diminuiti o si sono celebrati in forma ristretta e intima, sono notevolmente aumentati le vendite e il valore degli anelli di fidanzamento.
La spiegazione del fenomeno è duplice, una di natura pratica e una di natura più psicologica. Certamente le restrizioni imposte per il contenimento dei contagi hanno accresciuto i risparmi e di conseguenza il budget di spesa per l’anello. Ma non è solo questo. La pandemia ha imposto a chiunque una riflessione sulla propria vita, su ciò che conta davvero, sui legami e sul futuro. Molti rapporti sentimentali si sono consolidati durante i mesi di lockdown, perché in due si possono condividere le preoccupazioni e si trae conforto e rassicurazione nello stare insieme.
Così molte coppie hanno deciso intanto di promettersi amore eterno con un solitario, in attesa di poter tornare a una vita più simile a quella pre-covid e di scegliere le fedi per celebrare un matrimonio che sia anche una festa condivisa con parenti e amici.