Martin Rapaport ha pubblicato di recente un potente post su Linkedin dove mette in guardia i consumatori sul continuo crollo dei prezzi dei diamanti da laboratorio (LBD).
Imprenditore belga naturalizzato statunitense, Martin Rapaport nel 1978, ha fondato l’omonimo Diamond Report, la fonte principale di informazioni sul mercato e sul prezzo dei diamanti riservato agli addetti ai lavori. È sempre lui che un paio di anni dopo ha creato RapNet, The Rapaport Network, la prima e più grande rete di commercio elettronico di diamanti al mondo.
Martin Rapaport è uno dei massimi esponenti al mondo del settore diamantifero. Una voce autorevole che da quasi 50 anni sostiene il mercato dei diamanti per lo sviluppo di un commercio etico e la creazione di un settore del commercio di gioielli equo e solidale, al fine di tutelare tutti i lavoratori dell’intera filiera.
Rapaport comunica in modo molto diretto e scrive: “I prezzi dei diamanti da laboratorio stanno crollando, ma alcuni rivenditori li stanno valutando in modo elevato confrontandoli con i prezzi dei diamanti naturali. I consumatori pensano di fare un buon affare, ma non è così. …. Alcuni gioiellieri stanno spingendo i diamanti sintetici perché possono realizzare maggiori margini di profitto. L’acquisto o meno di un diamante economico come anello di fidanzamento è una preferenza del tutto personale. Tuttavia, i consumatori che spendono migliaia di dollari in diamanti sintetici potrebbero pagare più del dovuto. I consumatori devono essere consapevoli del fatto che i diamanti sintetici non sono come i diamanti naturali, che sono rari e costosi. I diamanti sintetici non sono veri diamanti. Non conservano valore. Si prega di condividere questo avviso per i consumatori con clienti e amici.”
Ma perché si sta registrando questa tendenza?
Martin Rapaport imputa la ragione del continuo abbassamento del prezzo dei diamanti alla disponibilità di LBD sul mercato in quantità sempre maggiore e potenzialmente illimitata.
Della stessa opinione è anche un articolo di settembre 2023 comparso su IGR, la rivista italiana di gemmologia, a firma di Sergio Sorrentino. In questo articolo dal titolo “Diamanti sintetici vs. diamanti naturali: e la differenza di valore?” si parla proprio del valore intrinseco dei diamanti prodotti in laboratorio.
“I lab-grown non costituiscono e non costituiranno mai una riserva di valore per chi li compra. Il Rapaport va lasciato ai diamanti naturali. È un listino governato da un algoritmo che da anni ne studia e ne orienta seriamente l’andamento. È e resterà un faro per tanti addetti ai lavori. Mi domando: cosa c’entrano i prezzi dei diamanti sintetici con le stime di mercato di un minerale raro, fondate sui dati statistici relativi all’estrazione mineraria, rilevazioni di domanda e offerta?… il valore dei diamanti coltivati in laboratorio continua a diminuire nel tempo. Chi, qualche tempo fa, avesse comprato un diamante sintetico di due o tre carati per 5000 o 10000 euro, pensando di possedere una pietra di tutto rispetto, deve rendersi conto che anno dopo anno quel valore diminuisce. E si sgonfia, di pari passo, anche il marketing che esalta come etica la scelta di comprare un diamante sintetico piuttosto che uno naturale”.
Martin Rapaport afferma che il valore dei LBD è calato di quasi il 70% negli ultimi tre anni e da inizio 2023 è addirittura sceso del 30%. Sicuramente c’è troppa produzione rispetto alla domanda e inevitabilmente il prezzo sta diminuendo.
Ma la ragione vera e profonda della difficoltà di considerare i diamanti coltivati alla stregua di quelli naturali, e di conseguenza di compararne il valore, sta proprio nella genesi stessa delle pietre. Un diamante naturale impiega milioni di anni a formarsi nella profondità della terrà. È un minerale raro, destinato a esaurirsi, un piccolo miracolo della natura. Non si possono stabilire in anticipo, come in laboratorio, le 4 C di una pietra (carato, colore, taglio e purezza) estratta in natura. Ogni volta è una scoperta emozionante, ogni pietra è diversa da un’altra, ogni diamante è un frammento preziosissimo che parla di geologia terrestre.
Diamanti Italia vanta una grandissima competenza in ambito di beni fisici da investimento e soprattutto sui diamanti. Oltre a una rete consolidata di consulenti patrimoniali, abbiamo un team interno di gemmologi che può dare consigli agli interlocutori sulle migliori pietre certificate da istituti gemmologici internazionali da possedere all’interno di un investimento volto a tutelare il capitale nel tempo.