Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un cambiamento radicale delle abitudini di consumo e investimento. Quando si tratta di impiegare il proprio denaro, consumatori e investitori si dimostrano sempre più inclini a valutare la sostenibilità delle proprie scelte. Fattori legati a tematiche ambientali, etiche e di responsabilità sociale stanno acquisendo nei processi decisionali un peso sempre maggiore.
Questa consapevolezza ha spinto parecchie filiere produttive a dotarsi di meccanismi di certificazione e controllo dei propri processi. L’obiettivo è di contenere il proprio impatto sull’ambiente naturale e sociale e accrescere, di conseguenza, la propria affidabilità agli occhi degli acquirenti.
Anche la filiera aurifera e quella diamantifera hanno lavorato a lungo per individuare le aree più delicate sulle quali intervenire. Si sono messe in discussione col fine di rendere trasparente e verificabile il proprio operato nei territori in cui avvengono le estrazioni e i processi di lavorazione.
Il World Gold Council, associazione industriale attiva dal 1987 che riunisce le principali aziende minerarie aurifere, negli ultimi anni ha promosso una serie di principi etici, all’interno di un quadro noto come “Responsible Gold Mining Principles”. Con questo strumento vengono stabiliti quali sono i fattori che concorrono a definire “responsabile” l’estrazione dell’oro.
Lo sviluppo del sistema di monitoraggio è stato condotto a partire dall’inclusione di standard già esistenti a livello globale. Come i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, arricchiti poi da parametri specifici del settore, individuati per mezzo di un’ampia consultazione delle principali parti interessate a livello globale.
Sono state così definite delle linee guida relative alla condotta etica che tutti gli operatori del settore saranno chiamati a rispettare, imponendosi standard in materia di salute e sicurezza sul lavoro, diritti umani e gestione rispettosa delle risorse ambientali, come acqua ed energia.
Attenersi ai principi di estrazione responsabile dell’oro è un requisito di adesione allo stesso World Gold Council che in questo modo manda un segnale chiaro a tutti gli stakeholders coinvolti, facendosi promotore di un’adozione diffusa della condotta etica in tutto il settore. I membri accettano di essere valutati da società terze indipendenti, incaricate di monitorare che gli standard imposti vengano effettivamente garantiti in tutte le fasi operative della filiera.
Nei Responsible Gold Mining Principles è inoltre incorporato il grande tema dei conflitti armati che insistono in certe regioni del mondo coinvolte nei processi di estrazione mineraria. L’obiettivo è quello di scongiurare ogni rischio che lo sfruttamento delle risorse possa in qualche modo contribuire a finanziare occultamente gruppi armati o miliziani locali, e si basa sulle linee guida dell’OCSE- l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico – sul dovere di diligenza per una catena di approvvigionamento responsabile di minerali provenienti da zone di conflitto o ad alto rischio.
Il tema è caro anche al settore diamantifero, che nel 2003 ha adottato un accordo di certificazione noto come Kimberly Process, volto proprio a garantire che i profitti ricavati dal commercio dei diamanti non vengano utilizzati per finanziare gruppi ribelli intenzionati a rovesciare governi legittimi riconosciuti dalle Nazioni Unite. Oggi il Kimberly Process vanta la partecipazione dei principali paesi produttori, esportatori e importatori di diamanti grezzi, che con il loro impegno congiunto hanno contribuito ad assicurare la legittimità del 99,8% del commercio internazionale.
Questi strumenti sono essenziali per fornire agli investitori e alla società garanzie circa l’eticità dei processi di estrazione e commercializzazione di oro e diamanti.
Scegliere Diamanti Italia come fornitore di beni rifugio significa affidarsi a una società seria che agisce conformemente ai principi etici. Essa infatti collabora con le principali Borse Diamanti mondiali e con i maggiori istituti gemmologici internazionali per offrire pietre certificate importate direttamente dai grandi centri diamantiferi, senza l’ausilio di intermediari. Oltre a investimenti centrati sulle pietre, propone soluzioni di investimento combinato di diamanti certificati con oro 24kt in lingotti, in quanto autorizzati dalla Banca d’Italia a esercitare come Operatore Professionale del Mercato dell’Oro.