Iniziamo il nuovo anno facendo i conti con una nuova ondata pandemica ma cercando di ricavare, almeno dal punto di vista dei beni rifugio, un risanato ottimismo dal 2021 appena concluso.
Nel corso del 2020 i prezzi dei diamanti sono rimasti inizialmente stabili per effetto della riduzione dell’estrazione mineraria e dei fermi della produzione, che hanno mantenuto il mercato globale in equilibrio, per poi crescere verso la fine dell’anno con le quotazioni del listino Rapaport aumentate ben tre volte nel secondo trimestre.
Anche nel 2021 la domanda ha continuato a crescere e i prezzi a salire. Le quotazioni dei diamanti sono aumentate tra il 5 e il 20%, a seconda della caratura. Come sempre, le pietre di caratura maggiore sono quelle che sono cresciute di più.
Sono stati i mercati statunitense e cinese a trainare sia la domanda che i prezzi. E i canali di scambio virtuali hanno permesso al business di crescere nonostante la distanza e le restrizioni dovute al Covid-19. Il 2021 è stato un ottimo anno per le case d’asta e le sue categorie più importanti: arte e gioielli preziosi.
Anche per Diamanti Italia il 2021 è stato un anno di grandi soddisfazioni, nonostante l’instabilità della situazione mondiale e la mancata promessa dei vaccini, che hanno sì rallentato ma non arrestato del tutto la diffusione del virus. Per Noi è stato un buon anno perché gli investitori sono aumentati e la nostra rete di consulenti patrimoniali si è allargata, abbracciando sempre più zone del territorio italiano.
Ma cosa dobbiamo aspettarci dal 2022?
Il primo scenario che già si sta delineando chiaro all’inizio del nuovo anno è l’aumento dei prezzi dei gioielli e delle materie prime. Sono cresciuti i costi di tutte le manifatture, tra il 20 e il 30% più care dello scorso anno. E stanno aumentando anche i costi delle materie prime, oro e, in particolare, diamanti. Inoltre, a causa di un cambio sfavorevole, l’euro si è indebolito rispetto al dollaro e ciò ha causato negli ultimi mesi un aumento dei prezzi di circa l’8%.
Se da un lato questo potrebbe spaventare gli investitori, dall’altro mostra come i beni rifugio continuino ad aumentare il loro valore, rimanendo strumenti utili e convenienti per differenziare il portafoglio. Inoltre, a fronte di una diminuzione della produzione, causata principalmente dall’esaurimento di molti giacimenti, si prevede anche un aumento della domanda.
Da questo 2022 ci aspettiamo grande fermento ed entusiasmo nel nostro settore. Strategicamente continuiamo a lavorare sulla comunicazione e sulla formazione interna, per offrire una consulenza sempre aggiornata a dimostrazione che gli investimenti alternativi in oro e diamanti sono tra le soluzioni più appropriate nel medio-lungo termine.
Giuseppe Conte
Amministratore Delegato Diamanti Italia Spa