UN VIAGGIO NEL TEMPO ALLA SCOPERTA DEGLI SFARZI, LE PASSIONI E I GIOIELLI DELLA BELLE-EPOQUE.
Costruito per la prima volta nel 1889 come omaggio alle origini rurali del sito, il Moulin Rouge è uno dei simboli più iconici di Parigi e porta con sé un immaginario carico di sensualità, passione, bellezza e lusso.
Uscita nel settembre 2001, la pellicola “Moulin Rouge!” ha contribuito ad accrescere il fascino dello storico mulino parigino, che ogni anno porta in scena la tradizione teatrale francese e accoglie oltre 600.000 spettatori da tutto il mondo.
Non tutti però sanno che lo scintillante collier indossato da Nicole Kidman, l’ormai celebre “Satine Necklace”, al centro della trama del racconto, è in effetti il gioiello più costoso mai indossato per un film. Offerto all’etoile Satine dal perfido Duca di Monroth, che la chiede in esclusiva in cambio di ingenti finanziamenti al teatro, il maestoso gioiello è un autentico realizzato per l’occasione. 1308 diamanti, i più grandi lavorati con taglio a smeraldo, arricchiti da una chiusura in zaffiro, per un valore totale di circa un milione di dollari.
La creazione, che si presenta come l’imitazione di un pizzo traforato, fu affidata al designer australiano Stefano Canturi, che utilizzò per l’occasione delle tecniche di lavorazione molto antiche. Il collier venne disegnato dopo accurate ricerche sui gusti e le linee del 1800, ricalcando l’opulenza dell’epoca in cui in film era ambientato. I “nuovi ricchi” amavano lo sfarzo e indossavano gioielli ispirati ai sovrani francesi, che in quanto ad ostentazione del lusso non ebbero rivali nella storia. Chi ha visto il film sa quanto il collier sia a tutti gli effetti il terzo vero protagonista della narrazione, valorizzando appieno la bellezza di Nicole Kidman e al contempo svelando le contraddizioni del personaggio che interpreta.
Già caro ai visitatori in quanto considerato il luogo di nascita spirituale del can-can e simbolo intramontabile della Belle-Epoque, dall’uscita del film, ormai più di vent’anni fa, il Moulin Rouge si ammanta di ulteriore fascino e mistero.
Fra i locali interdetti alle visite figurerebbe però una stanza segreta, nella quale tre fortunate coppie, proprio in queste settimane, stanno vivendo l’incredibile opportunità di soggiornare per una indimenticabile notte.
Airbnb, nota piattaforma di hosting, ha collaborato infatti con Jean-Claude Yon, esperto di storia francese del XIX secolo, per offrire ai propri ospiti la possibilità di viaggiare indietro nel tempo e alloggiare in una stanza appositamente creata per immergersi nell’atmosfera della Belle Epoque, con tanto di palco in miniatura e guardaroba ricco di abiti e accessori vintage. Ad accoglierli, per il simbolico costo di 1 euro, sarà un host d’eccezione, la prima ballerina Claudine Van Den Bergh. Gli ospiti avranno quindi il privilegio di scoprire cosa succede dietro le tende di velluto dell’iconico teatro, di degustare una cena e una colazione sulla terrazza creata all’esterno del mulino, da dove ammirare Parigi da una inedita prospettiva.
L’esperienza sarà certamente indimenticabile, ma purtroppo gli ospiti non potranno ammirare anche il preziosissimo Satine Necklace. Dopo le riprese del film il gioiello venne destinato alla vendita e affidato ad una casa d’aste di New York. Ma Canturi cambiò idea poco prima che l’asta venisse battuta. Maturò infatti la consapevolezza di amare troppo la sua creazione, tanto da volerla conservare nella sua collezione privata e non doversene così mai più separare.
D’altronde il gioiello era stato creato proprio per questo: sancire un patto di esclusività.