In un anno di crisi globale com’è stato il 2020, l’industria dei diamanti ha spostato le sue risorse verso oriente. La Cina guida oggi i consumi nel settore della gioielleria.
Grazie probabilmente alla rapida e ferma reazione del governo cinese alla diffusione del Covid-19, secondo le previsioni dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), l’economia della Cina è già ripartita.
In particolare, per quanto riguarda il settore dei gioielli, nel 2020 sono stati fatturati 17.9 milioni di dollari, con una crescita del 4.2% su base annua. Il mercato cinese è ora al secondo posto dopo gli Stati Uniti per vendite di gioielli con diamanti.
Il dato non stupisce se si considera che la Cina ha una forte tradizione di gioielleria, legata non solo alla donna ma anche all’uomo. Indossare gioielli è molto comune anche per i più piccoli. Inoltre, se un tempo si trattava per lo più di gioielli in oro giallo, oggi l’attenzione del mercato cinese si è spostata verso i diamanti.
Dalle riforme economiche della Cina negli anni ’80, la rapida espansione della classe media del paese ha visto la domanda di beni di lusso e gioielli aumentare sempre di più. Oggi, tra i maschi cinesi nella fascia di età 30-44 anni, circa il 67% desidera possedere diamanti.
Questo cambiamento è dovuto anche alla globalizzazione e alla diffusione di telefilm occidentali e programmi TV che hanno introdotto marchi come Cartier e Tiffany Co. a milioni di Millennials cinesi e Generazione Zero.
Regalare un solitario per il fidanzamento è diventato comune anche in Cina. Bisogna però tenere sempre conto che si tratta di un pubblico culturalmente distante dai canoni occidentali. Ciò soprattutto per quanto riguarda i canali di comunicazione, ma anche per lo stile e il design del gioiello in sé.
I giovani cinesi usano accessori preziosi come espressione della propria personalità. I Millennials cercano un prodotto personalizzato che possa adattarsi ai bisogni di un momento specifico. Inoltre, la tendenza oggi è quella di acquistare gioielli per se stessi, non solo come regalo o pegno d’amore.
«Per le generazioni più giovani, i diamanti non sono esclusivamente legati al matrimonio. È più un’espressione di indipendenza e individualità, che rivela i propri gusti» afferma Layla, gemmologa certificata FGA e popolare vlogger di gioielli sull’app di condivisione video cinese Bilibili.
Questo spostamento in oriente del mercato del lusso è ben testimoniato dall’imponenza del China Diamond Exchange Center di Shanghai. L’edificio in vetro rettangolare di ben 15 piani, compie 20 anni. Qui viene controllato il commercio di diamanti in Cina e al suo interno si trovano alcune delle gemme più preziose al mondo. È qui che gli occhi del settore del lusso sono adesso puntati per monitorare l’inizio del 2021.