Segnali incoraggianti per il nostro settore arrivano dalle più autorevoli fonti che monitorano il mercato. Abbiamo letto i risultati di alcune ricerche e guardato le proiezioni per capire cosa aspettarsi nell’imminente futuro e cogliere il sentiment dei players di questo comparto.
Il settore dei diamanti ha sofferto durate la crisi dovuta al Coronavirus ma ha retto meglio rispetto ad altri segmenti del lusso legato alla persona. Molto probabilmente grazie al valore e al ruolo significativi che i consumatori riconoscono al diamante. Nel “The Diamond insight Report 2020” De Beers afferma che per molti acquirenti le restrizioni dovute alla pandemia hanno generato una spesa maggiore per doni senza tempo, di forte valore finanziario ed emozionale. Fra questi proprio il diamante ha avuto un posto in prima fila.
L’osservatorio di Altagamma – Bain Worldwide Luxury Markets Monitor 2020 – prevede per l’anno in corso una ripresa del 14% per il lusso personale e un ritorno alla marginalità positiva del +23%. A livello mondiale si prospetta una crescita trainata soprattutto dal mercato cinese. La Cina, infatti, ha superato meglio e prima le conseguenze della pandemia, tornando a una vita quasi normale già alla fine del 2020.
Da un sondaggio citato su The Global Diamond Industry 2020–21 di Bain&Company si desume che i consumatori statunitensi mettono gioielli e orologi tra i primi quattro regali che vorrebbero ricevere. Indiani e Cinesi li mettono in pole position, tra i primi due. I cinesi poi sono i più ottimisti in generale. De Beers infatti nel suo osservatorio riporta che già ad agosto 2020 un cinese intervistato su quattro ha affermato di sentirsi completamente riconnesso alla vita pre-COVID. Solo il 4% dei cinesi interpellati è rimasto pessimista, rispetto all’8% dei consumatori statunitensi e al 12% di quelli indiani.
Questo sentiment positivo del paese più popolato al mondo si è concretizzato in molte occasioni dall’autunno scorso fino ad oggi. Fonti istituzionali hanno comunicato che durante la Golden Week, una festività importante per tutto il continente asiatico, tenutasi dall’1 all’8 ottobre 2020, il retail e la ristorazione in Cina hanno raggiunto 1,6 trilioni di RMB (235,5 miliardi di dollari). Inoltre, durante il recente capodanno cinese la spesa negli stessi settori è stata di circa 821 miliardi di RMB (127 miliardi di dollari). Anche la gioielleria con diamante ha registrato un trend di crescita del 10% nel terzo trimestre e del 15-20% nell’ultimo trimestre del 2020.
Non sorprende pertanto che la Cina, nell’ultimo piano quinquennale presentato a fine ottobre 2020, abbia definito tra le priorità l’aumento del reddito pro-capite e l’incremento dei consumi interni. In un universo connesso e globalizzato, la ripresa economica del Paese che conta quasi il 20% della popolazione mondiale non può che essere un segnale positivo per tutto il mondo. Inoltre, la “occidentalizzazione” di alcuni costumi, come l’anello di fidanzamento con diamanti e l’aspirazionalità verso grandi marche straniere possono essere volano di un rilancio economico intercontinentale e di un ritorno a un livello di benessere medio, soprattutto attraverso la salvaguardia del diritto al lavoro.