La percezione dell’oro è cambiata negli ultimi due decenni mostrando un crescente apprezzamento a livello mondiale del suo ruolo all’interno di un portafoglio di investimenti.
Esiste un’ampia gamma di ragioni e motivazioni per cui tutti, dai singoli individui alle grandi aziende e perfino i governi, investono in oro. La positiva prospettiva di prezzi nel lungo termine, sostenuta dall’aspettativa che la crescita della domanda di oro continui a superare l’offerta, fornisce una base solida per questa scelta.
Le caratteristiche uniche dell’oro come risorsa limitata, altamente liquida e non correlata, dimostrano che può agire come un diversificatore a lungo termine. E la sua storia ci dice che ha consentito di fornire rendimenti medi di quasi l’11% negli ultimi 50 anni.
La eterogeneità della domanda è alla base delle basse correlazioni dell’oro. Il metallo giallo, infatti, beneficia di diversi impieghi. Bene rifugio per investimento in primis (42%), materiale prezioso nel settore della gioielleria (34%), riserva per le banche centrali (17%) e componente tecnologico in elettronica (7%) (fonte World Gold Council). Il vantaggio di avere una domanda così differenziata e non interconnessa, porta l’oro ad essere considerato un valido asset di diversificazioni degli investimenti.
Gli investitori più esperti sono da tempo consapevoli dell’importanza del metallo giallo come parte di un portafoglio ben bilanciato. Oltre ad offrire una diversificazione del patrimonio, l’oro è un rifugio che garantisce la massima sicurezza e protezione contro i momenti di incertezza economica. Un porto sicuro che entra in gioco durante i periodi di alto rischio. Ma grazie anche al suo fascino come investimento e bene di consumo, è capace di generare rendimenti positivi anche in tempi buoni.
Sempre nel report “The relevance of gold as strategic asset” del World Gold Council del 2021, si trova conferma che gli investimenti alternativi, compreso l’oro, sono diventati una strategia chiave. Questo genere di soluzioni in Europa è aumentato dal 7% nel 1998 al 23% nel 2019 – addirittura del 30% negli Stati Uniti.
Gli investitori riconoscono sempre di più il metallo giallo come un investimento tradizionale. La domanda globale di investimenti è cresciuta in media del 15% all’anno dal 2001. Mentre il prezzo dell’oro è più che quintuplicato negli ultimi 20 anni. L’analisi mostra che l’aggiunta di oro tra il 5% e il 15% in un ipotetico portafoglio di investimenti europeo medio nell’ultimo decennio avrebbe portato a rendimenti più alti. Ciò grazie alla funzione di regolatore del rischio insita nel metallo giallo.
L’analisi dei report internazionali dei principali players di settore, delle tendenze mondiali in materia di finanza e di investimenti alternativi, rappresentano il vero patrimonio distintivo di competenza degli advisors Diamanti Italia. Per questo siamo in grado di offrire una consulenza competente e di stare al passo con i tempi, offrendo ai clienti gli strumenti per scegliere la loro soluzione ideale.