La corsa all’oro, specialmente durante il periodo del lockdown, ha caratterizzato il 2020 contribuendo a definire il metallo giallo l’asset più importante per differenziare i propri investimenti e proteggere il patrimonio.
Secondo gli analisti della Bank of America, il prezzo dell’oro potrebbe raggiungere addirittura i 3000 dollari l’oncia entro la fine del prossimo anno. Nell’ultimo report redatto, infatti, la banca d’affari americana ha aumentato di oltre il 50% le sue previsioni sul record esistente, rivedendo la precedente stima di circa 2000 dollari.
Ad oggi il prezzo del metallo giallo si muove intorno ai 1900 dollari l’oncia. Il crollo dei mercati, causato dall’emergenza sanitaria, ha determinato una vera e propria fuga verso i beni rifugio, primo fra tutti proprio l’oro. Per questo motivo sembra che la scalata del prezzo del metallo giallo sia solo all’inizio.
Fra gli altri motivi che rendono oggi più che mai appetibile l’oro da investimento troviamo anche l’aumento della domanda sul quale pesa il settore della gioielleria. In termini di valore al dettaglio, gli Stati Uniti vengono considerati il maggiore mercato. Ma oggi cresce sempre di più la domanda da parte di altri paesi quali ad esempio la Cina, sia perché in questo continente vive metà della popolazione mondiale, sia per l’aumento del reddito disponibile, cresciuto in media del 12% ogni anno nell’ultimo decennio. Si tratta di numeri che appartengo al periodo pre-Coronavirus ma che testimoniano comunque un cambiamento soprattutto nelle abitudini culturali. Quasi la metà di tutte le spose cinesi, in occasione del fidanzamento, ha ricevuto un anello d’oro con diamante nel 2017.
All’aumento della domanda corrisponde la diminuzione dell’offerta. I diamanti e l’oro sono, infatti, risorse naturali esauribili e limitate. Le proiezioni stimano una graduale riduzione dell’offerta con conseguente incremento di valore e ciò rende l’oro sempre più prezioso e raro.
Di seguito le quotazioni del metallo giallo negli ultimi 20 anni che mostrano una crescita esponenziale che, come sappiamo, non è stata frenata dalla crisi economica da Covid-19 bensì sostenuta proprio dalle politiche delle Banche centrali e dai piccoli investitori che hanno scelto l’oro per proteggersi dalla precarietà degli altri asset finanziari tradizionali.