La guerra in corso tra Russia e Ucraina sta disegnando nuovi scenari e ridefinendo le priorità dell’economia globale. Nel tentativo di scoraggiare Putin ad andare avanti nella sua impresa, Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Giappone hanno vietato l’importazione di oro russo.
Lo scorso anno la Russia ha guadagnato ben 15,52 miliardi di dollari dall’esportazione di oro. Con questa iniziativa, presa durante l’ultimo G7, si mira a ridurre le entrate utilizzate per finanziare la guerra contro l’Ucraina. Ed è possibile che anche i restanti partecipanti al vertice, Francia, Italia e Germania, seguano la stessa strada.
Per quanto riguarda i diamanti, la continua stretta delle forniture ne farà aumentare il prezzo del 15% quest’anno, secondo la Bank of America. L’offerta di diamanti è ora la più bassa dalla grande crisi finanziaria del 2008. E gli Stati Uniti attualmente rappresentano la metà della domanda globale. Ciò vuol dire che il valore della pietra più preziosa non è stato mai così alto.
Dall’altro lato, l’emarginazione della Russia dal settore minerario sta creando non pochi problemi nel commercio dei diamanti. Il Natural Diamond Council (NDC) ha infatti deciso di tagliare drasticamente il budget destinato al marketing del 2023. La perdita del contributo finanziario di Alrosa, colpita dalle sanzioni contro la Russia e per questo espulsa dall’NDC, ha significato una diminuzione del 45% del budget a disposizione.
Oro e diamanti, proprio a causa della diminuzione dell’offerta, non sono mai stati così ambiti e preziosi. Per questo è il momento giusto per investire, affidandosi a un partner esperto come Diamanti Italia che propone ormai da anni investimenti in diamanti e oro fisico 24kt in lingotti, assicurando una vasta scelta di combinazioni in base alle necessità del singolo investitore.
Giuseppe Conte
Amministratore Delegato Diamanti Italia Spa