L’oro può assumere significati e valori diversi a seconda delle motivazioni di chi lo acquista o ne entra in possesso. Si può trattare di un oggetto di bellezza iconica, come ad esempio un gioiello prezioso, oppure un investimento sicuro e affidabile. L’oro può essere anche simbolo di successo e realizzazione, si pensi alle medaglie o ai trofei sportivi. Ma può anche essere utilizzato come materiale industriale, grazie alle sue notevoli qualità fisiche.
Le virtù dell’oro come risorsa dipendono proprio da questa sue molteplicità di usi e dall’ampia gamma di motivi che ne guidano l’acquisto, rendendolo un potente diversificatore. Dal punto di vista finanziario, la pluralità delle fonti di domanda del metallo giallo lo rende un investimento meno correlato agli asset tradizionali e ai cicli di mercato.
Oltre alla diversità e ai valori culturali insiti nell’oro, ci sono anche aspetti emotivi che le persone spesso attribuiscono a questo metallo. Un recente articolo del NY Times ha sottolineato una citazione di Katerina Simonetti, vicepresidente senior di Morgan Stanley Private Wealth Management che ha dichiarato: «C’è una componente psicologica nel possedere l’oro che risale a secoli fa […] È una risorsa che dà tranquillità agli investitori, li fa sentire al sicuro».
Nel secondo e terzo trimestre del 2019 la Hall&Partners ha condotto un sondaggio quantitativo on line su 12.371 uomini e donne in sei paesi – India, Cina, Germania, Stati Uniti, Canada e Russia. Sono state raccolte le risposte degli investitori al dettaglio attivi, classificati come persone che avevano effettuato almeno un investimento negli ultimi 12 mesi. Sono stati esclusi coloro che avevano investito solo in un elenco definito di non-prodotti di investimento di base. Questa ricerca mostra che, a livello globale, quasi due terzi degli investitori al dettaglio affermano che possedere oro li fa sentire sicuri a lungo termine. La ragione è che lo vedono come una buona protezione contro l’inflazione e le fluttuazioni valutarie. Ciò è sempre più rilevante nella situazione odierna, come afferma il Global Gold Strategist di Ninety One, George Cheveley, in quanto «[…] le aspettative di inflazione sono aumentate molto velocemente quest’anno […]».
Questi dati sono oggi molto attuali e il World Gold Council li utilizza per spiegare la recente sbalorditiva domanda di monete d’oro. Nel primo trimestre 2021, le vendite della Eagle, che produce le monete da investimento sostenute dal governo degli Stati Uniti, sono state le terze più alte mai registrate nei primi tre mesi dell’anno. Si sono raggiunte le 400.000 once (12,5 tonnellate), pari a 720 milioni di dollari. Se ci spostiamo in Australia, anche qui si assiste a un record impressionante di 330.000 once d’oro vendute nel primo trimestre dalla Perth Mint, di proprietà statale, che opera nella coniazione di monete preziose da oltre 120 anni.
Sebbene l’aumento dei tassi di interesse abbia finora dominato la performance dell’oro quest’anno, le aspettative inflazionistiche che hanno alimentato tali aumenti potrebbero essere alla base di gran parte della forza della domanda fisica. I dati di ricerca sui consumatori confermano che il ruolo dell’oro in un portafoglio è visto come protezione della ricchezza o per fornire rendimenti superiori all’inflazione. Questo è il motivo per cui in Diamanti Italia offriamo pacchetti di investimenti alternativi combinati in oro e diamanti. Beni reali che consentono di conservare nel tempo il proprio patrimonio.